Perché a Napoli ci sono i quartieri spagnoli? La verità che in pochi sanno

A Napoli ci sono i Quartieri Spagnoli, una zona notoriamente difficile dal punto di vista sociale e della criminalità. Ma ci sono anche motivi per visitarli.

Quartieri Spagnoli
Quartieri Spagnoli – MyBooklet.it

Forse sono fra le zone più vivaci e colorate della città, caratterizzate come tanti altri quartieri del posto, da vie strette e colorate fra cui si intersecano botteghe di artigiani e piccole caffetterie. Vediamo l’origine dei Quartieri Spagnoli, dando anche alcuni consigli su cosa ammirare.

I Quartieri Spagnoli

Se digitiamo il nome di questo luogo nel Napoletano, su un motore di ricerca qualunque, usciranno fuori notizie non piacevoli. Da tempo infatti questi quartieri sono noti per la criminalità e per le difficoltà sociali. Non è questa per la vera essenza, infatti quella che oggi è l’area più densamente popolata di Napoli, è stata rivalutata ampiamente.

Tornando indietro, sulle origini dei Quartieri Spagnoli possiamo dire che nel XVI secolo il viceré Pedro de Toledo aveva ordinato di dedicare questa porzione della città alle guarnigioni spagnole, che si trovavano a Napoli per reprimere le rivolte. Qui era presente anche un accampamento per i soldati che passavano per arrivare ai fronti di guerra.

Sono passati i secoli e oggi i Quartieri Spagnoli, che potrebbero essere una delle zone più belle di Napoli, sono rovinati da episodi legati specialmente alla prostituzione e al gioco d’azzardo. Molto hanno fatto i vari governi per frenare la delinquenza che dilaga nelle strade, comunque le difficoltà sociali sono rimaste.

Qui vivono italiani ma anche molti immigrati. Con questo articolo però vogliamo spezzare una lancia sui Quartieri Spagnoli sottolineando invece quali sono i suoi aspetti migliori, oltre alle problematiche con cui abbiamo aperto.

Negli anni Duemila sono iniziati gli scavi per la costruzione della stazione metro Toledo e in questo contesto sono stati scoperti dei reperti molto antichi come resti di insediamenti risalenti all’Età del Bronzo in piazza Montecalvario.

In piazzetta Santa Maria degli Angeli sono stati inoltre trovati reperti della città medievale, insomma c’è stata una rivalutazione turistica importante e così l’immagina ha iniziato a cambiare in meglio.

Oggi, fra opere di artisti di strada, botteghe, mercati e banchi di street food, i Quartieri Spagnoli hanno ripreso vita e accolgono al meglio i turisti, che non mancano.

Cosa vedere nei Quartieri Spagnoli

I Quartieri Spagnoli sono divisi in tre zone: San Ferdinando, Montecalvario e Avvocata, ognuna con le sue attrazioni, che non possono mancare in un tour turistico.

Abbiamo già citato la stazione metro di Toledo, considerata una delle più belle in Europa, inoltre punto strategico per muoversi in questa zona.

Camminando per i Quartieri Spagnoli, vi consigliamo di prestare attenzione ai vari murales e opere di street art come quello per Maradona che è famosissimo. Ma ci sono 200 murales in tutta la zona.

Segnaliamo poi il Mercato della Pignasecca, diverse chiese e tanti locali per soddisfare ogni palato. I prezzi non sono altissimi e si possono degustare tutte le specialità campane. Alcuni locali ben recensiti sono: la Trattoria Antica Capri, la Pizzeria ‘Ntretella, la Trattoria da Nennella, la Pescheria Azzurra e molte altre.

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